Metadati

Il corretto uso di Joomla! e un’adeguata configurazione può portare notevoli miglioramenti, specialmente in ambito Seo. Joomla!, infatti, include numerose caratteristiche che lo rendono adatto per il SEO.

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Innanzitutto sono presenti i campi per inserire i metadati nel sito, che troviamo nella scheda Configurazione globale, nel pannello di amministrazione scheda Sito, dove possiamo inserire in Descrizione i metadati che andranno a formare il campo description nel codice HTML del sito, a cui si aggiungono i metadati che vengono inseriti in fase di redazione di un articolo, nella scheda Opzioni Metadata.

 

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Il metadato description di una pagina può contenere, a differenza del titolo, anche più frasi od un breve paragrafo, tenendolo però al di sotto dei 160 caratteri. È preferibile evitare descrizioni generiche. I Webmaster Tools di Google hanno un’apposita sezione per l’analisi del contenuto del sito, con rapporti anche sui meta tag, individuando quelli troppo lunghi o troppo brevi, e quelli duplicati. È utile servirsene spesso per migliorare i meta tag del sito Joomla!

Il campo keywords nel codice HTML, invece, è formato dai metadati inseriti nel campo Parole chiave del sito (Meta Keywords) e Parole Chiave in fase di redazione di un articolo, sempre nella scheda Opzioni Metadata. Le parole chiave devono essere inserite separate da virgole.
In rete si trovano diversi servizi gratuiti che aiutano nella ricerca e ottimizzazione di questi campi, come ad esempio AdWords di Google, cliccando sul link Trova idee per le parole chiave.

Il campo Robot serve per istruire i Robots e gli Spider, cioè quei software cha scansionano i siti web per conto dei motori di ricerca, ad effettuare o meno determinate operazioni sul sito. Per questo campo abbiamo i seguenti parametri da inserire:

- Index: indica che la pagina può essere scansionata ed indicizzata sul motore;
- NoIndex: specifica che la pagina non dev’essere scansionata e quindi non deve risultare sul motore;
- Follow: si concede allo spider di seguire i link contenuti nella pagina e di ridistribuire il PageRank a questi collegamenti;
- NoFollow: si vieta di visitare i link contenuti nella pagina in tal modo evitando la redistribuzione del PR agli altri siti linkati.

È ovvio che gli attributi Index e Follow non hanno alcuna utilità perché permettono al motore di ricerca di fare ciò che normalmente già farebbe, mentre gli altri, che vietano alcune azioni, anche se in certi casi hanno un senso, generalmente vengono ignorati dagli spider.

I principali motori di ricerca oggi non usano quasi più i metadati come parametro per influenzare l’algoritmo di ricerca, questo per evitare gli abusi del passato quando le parole chiave venivano impiegate allo scopo di camuffare la natura del sito, facendolo credere ai motori di ricerca qualcosa di diverso da quello che era.
In particolare, Google non usa entrambi i campi, description e keywords, ma li analizza comunque per verificare la presenza di spam (se le parole chiave non corrispondono al contenuto reale del sito), e in questo caso penalizza il sito.
Il campo description, però, viene sempre usato per fornire una descrizione del sito sulla pagina di ricerca di Google, nel caso in cui il motore di ricerca non trovi una descrizione su DMOZ. Il metadatodescription può anche essere usato come snippet (frase di descrizione) per le pagine, anche se può accadere che Google usi una sezione rilevante del testo visibile se corrisponde alla query di ricerca di un utente.

Possiamo concludere dicendo che i campi description e keywords non hanno alcun peso per il calcolo del Page Rank, però sono importanti ai fini del Web Marketing. Quindi la strategia migliore è usare poche parole chiave, ma che siano realmente attinenti all’articolo.